Laudate Hominem - Fabrizio De André (cover della PFM)
Forse dovremmo cercare di imparare a essere sufficientemente forti da accettare serenamente l'assenza di certezze e criteri di scelta assoluti, pre-esistenti a noi stessi, la predestinazione ad alcunché, da accettare che la vita di per sé è davvero priva di scopo. E da qui, partendo da questo fondo buio, e ponendo dei principi soggettivi a capo della volontà (con qualche attinenza a Kant: "la legge morale dentro di me"), risalire facendo leva sui propri arti. Che ne dici?
Segnalo il blog di un mio amico (Filippo Rossi) che in un raptus di interiorità si è messo a scrivere di Dio e affini:
- > www.indirezioneostinataecontraria.com
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