martedì 28 dicembre 2010

#18 - Requisitoria contro la sega mentale - testamento

"...io sto sempre a casa, esco poco, penso solo e sto in mutande."


Lancio una pubblica accusa alla sega mentale, o meglio allo stato mentale che prelude all'atto della sega.
La sega mentale non fa diventare ciechi - uccide. La sega mentale aliena. La sega mentale distorce il campo visivo, scambia i piani, confonde i volti.
Voi che amate crogiolarvi nei vostri viaggi di autocompiacimento - attenzione, non è pensiero - abbiate il coraggio di strofinare la carta-vetro sulla vostra faccia, non siate così egoisti. Scoprirete di avere attorno persone, altro da voi, non apparizioni sul vostro cammino. Loro. Scoprirete un mondo di imperfezioni, di contraddizioni, di banalità, una fiumana di uomini che in questo mondo ci sguazza.
Se vorrete davvero fare la differenza imparate a staccare la spina al momento giusto.
A voi lascio il gusto di pensare, di vedere oltre e simultaneamente il fenomeno, il piacere di scoprirvi qui e ora senza rinunciare al domani o al com'era ieri.
A voi lascio la scoperta dell'amore, se mai arriverà, quello che non avete mai potuto apprezzare dalla vostra trincea, troppo occupati a combattere contro voi stessi.

2 commenti:

  1. L'unica cosa che non vorrei è che, visti i tempi che corrono, la gente finisse per interpretare come "sega mentale" ogni minimo spunto di ragionamento che le passa per la testa, uccidendolo sul nascere.

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  2. L'ho specificato tra le righe - data la bassa utenza di questo blog non mi sono preoccupato del fatto che un lettore campione si potesse fermare al titolo

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