domenica 10 febbraio 2013

Massima del giorno - questo blog è inutile

Prima o poi, la vita vi presenta il conto.
Fate attenzione, perché c'è sempre uno spaghetto allo scoglio che nessuno ha ordinato.






mercoledì 6 febbraio 2013

SI NOTIFICA

Milano, 31 gennaio 2013
Sig. CRESPI GIULIO GIPSY
VLE BEATRICE D'ESTE, 29

SI NOTIFICA

che la Commissione Elettorale Comunale L'ha nominata per sorteggio
SCRUTATORE DI SEGGIO ELETTORALE in occasione delle
ELEZIONI POLITICHE E REGIONALI
che avranno luogo nei giorni 24 e 25 FEBBRAIO 2013, assegnandoLa al seggio della
SEZIONE N. 223 con sede di votazione
in VIA QUADRONNO 32

Lei dovrà presentarsi alle ore 16.00 di sabato 23 febbraio 2013 al seggio citato dove avverrà la costituzione dell'Ufficio elettorale di sezione.
L'ufficio si ricostituirà alle ore 8.00 di domenica 24 febbraio 2013; le operazioni di voto termineranno alle ore 22.00 dello stesso giorno di domenica.
L'ufficio si ricostituirà alle ore 7.00 di lunedì 25 febbraio 2013; le operazioni di voto termineranno alle ore 15.00 dello stesso giorno di lunedì.
Le operazioni di scrutinio delle Elezioni Politiche inizieranno immediatamente dopo tale ora: con l'esecuzione nell'ordine, prima dello scrutinio per il Senato e a seguire senza interruzione di quello per la Camera dei Deputati.
Le operazioni di scrutinio delle Elezioni del Consiglio Regionale e del Presidente della Regione Lombardia inizierann alle ore 14.00 di martedì 26 febbraio 2013.

IL SINDACO

Berlusconi a Ballarò


Nel processo di apprendimento, il bambino tende a fallire certe classi di compiti di riconoscimento e imputazione: non è ancora in grado di gestire capacità metarappresentazionali. Verso i 4 anni compie un salto di qualità delle capacità cognitive, come se la sua "teoria della psicologia", gravata da ipotesi ausiliare che sorreggono tutti i fatti che non quadrano, venisse rimpiazzata con una nuova teoria, capace di spiegare e prevedere i comportamenti altrui. Come dire che, a furia di averne viste, dai "bubù-settete" al "ma quanto sono buoni questi spinaci", smette di farsi abbindolare.

E' a partire da quel punto che, come vanno le cose, si suol dire, lo capirebbe anche un bambino.


In questo caso il bambino ha 17 anni e lo sperimentatore è ancora convinto di manipolarlo.

domenica 3 febbraio 2013

Gemiti politici - non è più il tempo dei teatri pieni


Fino al 24 febbraio vorrei recidere ogni contatto con la realtà, ibernarmi, sospendere le mie facoltà di giudizio, per evitare di perdere nelle restanti tre settimane quella minima intenzione di voto che mi rimane.

Il mio è un ingenuo, disperato appello al "buon senso" - forse l'unica qualità di cui un politico non ha davvero bisogno.

Vi prego di non alimentare il paradosso oltremodo, tanto oramai non c'è più il rischio che io mi tesseri al partito - anche se per un momento...

Provate a mentire un po' meglio, a non ironizzare gratuitamente sulla statura di Brunetta per accattivarvi due risate in sala, a evitare poco credibili machismi con gli avversari - fate solo la figura degli impotenti, come effettivamente siete al Senato -, a emanciparvi una volta per tutte dallo psiconano che troppo a lungo vi ha dato lavoro, il comodo lavoro dell'opposizione, politica e retorica.

In realtà non mi rivolgo solo al Pd. Mai vissuto una situazione tale, di caos e vaghezza insieme. Tanti Don Chisciotte alle prese con il proprio mulino, monadi interpreti di non-dialoghi dell'assurdo - che neanche i testi di Ionesco... -, tutti responsabili e coinvolti e indispensabili.

In teatro c'è una regola non scritta, per lo più disattesa da un po' di tempo a questa parte: chi è sul palco deve meritarsi l'attenzione di chi è in platea, chiunque sia e in qualunque numero, e non può dargli le spalle, parlare tra sé e sé, presumendo di essere esente da giudizi negativi. E' un peccato che non si tiri più la verdura a teatro: è stato insegnato a un pubblico dis-educato a ritenere che lo spettacolo non vada interrotto e che non è da tutti capirlo.
- Non è più il tempo dei teatri pieni, da svariate tornate elettorali: sarà un caso?

Questo post non vuole essere una fine analisi politica ma una sterile lamentela, in quanto tale sempre legittima. Ma non si sa mai che stavolta il pubblico faccia di dovere la sua parte...

E comunque, Samorì, farai una brutta fine.