domenica 12 settembre 2010

#4 - Temporeggio bevendo spuma

Grande serata al Carroponte - che posto stupendo tra l'altro: parco sorto in mezzo a moderne "rovine industriali". Gli Elii Impeccabili come al solito, sempre freschi di idee.

Pagano live, non accadeva da tanto tempo... impossibile seguire quei 13/8, provate a cantare la traccia vocale se pensate di essere in grado.

Il medley discomusic a base di Earth Wind & Fire e Michael Jackson - il cubo rotondo e le esibizioni senza ritegno di Mangoni. "In sinto, mi sento felice, ma è una sensazione illusoria che con il tempo svanisce... che storia!"

La coreografia di Servi della Gleba fedelmente eseguita sotto al palco insieme alle Fave. Un frenetico Boogie Boogie.


Lo stato A.

Lo stato B.


La Tatangelo?? Apicella??? Ma il Rock & Roll sì che mi piace.

Finalmente ho conosciuto il capo-fava Marok che mi ha investito del prestigioso incarico di fotografo del fanclub per la serata. Presto gli scatti del live su:

Sorseggiare la spuma nel backstage insieme a Faso non ha prezzo.

sabato 11 settembre 2010

#3 - Friday

Lunedì ti puoi tenere la testa fra le mani
Martedì e Mercoledì puoi rimanere a letto
Giovedì puoi guardare il muro
è Venerdì che sono innamorato.


Sabato aspetto
Domenica arriva sempre troppo tardi
ma Venerdì non esito mai.

giovedì 9 settembre 2010

#2 - Diario di un viaggio futuro - parte 1

Allo stato attuale delle cose i protagonisti partecipanti autori di questa avventura sono 3 come

  • 3ssette
  • 3miti
  • 3viso
  • 3monti
  • 3sca
  • 3bbia
  • 3no
  • s3ga
  • s3mato
  • at3zzo
  • in3pido
  • 3nto
(ok, avete capito)
uniti da un patto di sangue - va beh, chiamiamolo così... - al momento della partenza con vent'anni anagrafici, vent'anni di capelli che crescono e cadono e vengono recisi, vent'anni di pulsazioni di sangue nel corpo, vent'anni di occhi aperti occhi chiusi occhi aperti aperti chiusi aperti, vent'anni sopra questi piedi sulla testa della Terra per camminare un po' più in là, uhm... là, più in su, ecco, dove il giorno può durare 24h - che è come dire:
  • "non sono più a casa mia"
  • "verso l'infinito e oltre"
  • "guarda mamma, sono in cima al mondo"
(ok, il concetto è passato)
ancora un po' più su e si tornerebbe ancora giù per cui a quel punto tornare indietro ma non prima di aver urlato al mondo
sono qui vivo amo penso morirò godo e piango come non mai perché so che non succederà più.


Mezzi di trasporto di fortuna; una tenda per 3 come...; divani-letto sulla strada presso volti amici; un passo avanti -> il nostro timone.

#1 - Sintomo di vita

Per me è un po' come una nuvola di fumo, densa - ma proprio palpabile -, aromatizzata - ho buon gusto io. Dico la vita, quella rete di inesplicabili nodi, pungente, dall'essenza mostruosa e destabilizzante.
Questo sembra per lo meno così appare
come un pettine in contromano.

E invece non è così. "Whatever works", Woody ha sentenziato. Basta che funzioni.
Così VOGLIO che sia, altrimenti scambierei il fumo per una sosta, una fase, una vita in attesa della vita.

Per altri non c'è fumo, solo ascesa. Per me il moto è relativo, figuriamoci... 

Stagnazione, sì, ma non attesa.
Non sono mai stato così nietzschiano, eppure come vuoi che sia altrimenti?

Ed è un sintomo di vita stupendo: posso sentire: la rabbia attraversarmi: vitale e impareggiabile: distruzione orgasmo: totale fisica concreta aderenza al reale - così umido così ruvido così scomodo.
E' la mia nuvola di fumo, tossica - io morirò di questo, morirò di vita e quando succederà sarò l'uomo più felice che io abbia mai conosciuto.
Sapessi solo come ti chiami.

martedì 7 settembre 2010

Dichiarazione d'intenti - ridere è una cosa seria

Un blog per ri.provare a scrivere ripercorrere un'ispirazione infantile un'ardore adolescenziale un fuoco genuino con un occhio più maturo, alla ricerca dell'emozione della provocazione dell'avanguardia dell'idea.

Pensieri fotografie poesie commenti saggi musica per mantenere viva e nitida un'identità - una memoria virtuale di pietre miliari a indicarmi sempre il percorso.

E uno spazio di condivisione dell'espressione del pensiero delle vedute per non tacere per non appassire.

           Così è se vi pare